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CIVITANOVA MARCHE - Cabala, casualità, tradizioni familiari, tributi celebrativi e legami indissolubili: in casa Cucine Lube Civitanova, la scelta dei numeri di maglia è una cosa seria. Gli atleti già in biancorosso nella passata stagione hanno confermato in massa il proprio numero, mentre le tre nuove aggiunte hanno effettuato la propria scelta.

Vista la passione per i numeri bassi e l’impossibilità di vestire il suo preferito, il 3, già occupato, il nuovo centrale cuciniero Wout D’heer ha optato per il 2. Pablo Kukartsev, che debutterà a Civitanova con il 16 sulla schiena, si è affidato ai consigli della mamma, appassionata di numerologia ed estimatrice del 7, numero già indossato dal capitano. Con un piccolo sforzo aritmetico, immaginando un segno più tra uno e sei, "Kuka" ha risolto il problema. Un pizzico d’inventiva e l’aritmetica hanno gratificato il francesino Noa Duflos-Rossi: trovando occupato l’11, numero che in passato fu del padre, ha optato per il "piano B", il 22, numero fortunato con cui ha esordito con la Francia giovanile. Conti alla mano, è due volte 11.

Nella lista c’è chi ha lasciato esprimere la "passione per gli idoli sportivi" fin dallo scorso anno. Il centrale Davi Tenorio manterrà il 24, numero indossato in NBA dal compianto asso Kobe Bryant. Anche se con la partenza di Adis Lagumdzija si è liberata la maglia 12, numero indossato dal padre di Mattia Bottolo, lo schiacciatore biancorosso continuerà a scendere in campo con il 21, ovvero il 12 rovesciato. Come anticipato, il libero Fabio Balaso si tiene stretto il 7, numero dei suoi primi "tuffi" in carriera. Le saghe familiari proseguono invece con il laterale Alex Nikolov, che mantiene l’11 di papà Vladimir, applaudito in Italia con le maglie di Trento e Cuneo. Il giocatore più pericoloso dai nove metri non può che confermare la sua maglia numero 9. In realtà, il motivo è un altro: infatti, lo schiacciatore iraniano Poriya "Terminator" Hossein Khanzadeh vuole rendere omaggio al suo idolo Earvin Ngapeth. Una dedica molto sentita la lancia anche il libero Francesco Bisotto, atleta piemontese riconfermato che mantiene il 6, indossato per un periodo da LeBron James. Come ha già detto più volte "Biso", la sua scelta è legata anche alla stima per il libero cuneese Daniele Vergnaghi, che lo indossava prima di allenare e diventare un punto di riferimento per la crescita sportiva di Bisotto.

La passione per il football americano e il tifo per un grande interprete come Brett Favre sono alla base del numero 4 voluto già lo scorso anno dallo schiacciatore canadese Eric Loeppky. Doppia la motivazione del palleggiatore Santiago Orduna, che mantiene il 5, un tributo a un connazionale argentino, ma soprattutto maglia vestita da "Santi" fin da ragazzino, quando invece di alzare palloni sfruttava il suo piede "educato" sui campi da calcio. Proprio l’amore per il calcio spinse Marko Podrascanin a puntare sul 9, numero da bomber ai tempi del Vojvodina, poi raddoppiato a 18 nella Serbia, visto che il 9 era di Nikola Grbic. Anche nella Lube il ragionamento è stato lo stesso fin dallo scorso anno, visto che il 9 lo aveva scelto poco prima Poriya. C’è anche chi si affida alla buona sorte e non cambia nulla, come il centrale partenopeo Giovanni Gargiulo, che è volato in nazionale indossando alla Lube in SuperLega il 3, "a jatta" (la gatta) nella tombola napoletana. Nel clan del "buon auspicio" resta di diritto anche il palleggiatore Mattia Boninfante, che dopo l’annata magica a Prata di Pordenone non ha più abbandonato il suo 8, capace di esaltare il suo talento e attirare i baci della Dea Bendata. Impossibile dar torto al vincitore di Coppa Italia e Premio Badiali!

Ecco i numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2025/26:

2: Wout D’heer

3: Giovanni Gargiulo

4: Eric Loeppky

5: Santiago Orduna

6: Francesco Bisotto

7: Fabio Balaso

8: Mattia Boninfante

9: Poriya Hossein Khanzadeh

11: Alex Nikolov

16: Pablo Kukartsev

18: Marko Podrascanin

21: Mattia Bottolo

22: Noa Duflos-Rossi

24: Davi Tenorio

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