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SAN SEVERINO MARCHE - Gli allevatori della provincia di Macerata denunciano un vero e proprio assedio da parte dei lupi dopo gli attacchi dei giorni scorsi a Canfaito, nel comune di San Severino Marche. Due mucche con i loro vitelli sono state sbranate. Particolarmente grave il caso del vitellino più piccolo, che non avendo raggiunto il primo mese di età non sarà risarcito all’allevatore.
Gli attacchi sono avvenuti di notte, ma gli agricoltori avvistano da tempo un branco di cinque o sei lupi che si aggira nella zona in cerca di cibo a tutte le ore. "La zootecnia è il settore che negli ultimi anni ha sofferto maggiormente la crisi, anche a causa di questi episodi – ha dichiarato Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata – e molti allevatori stanno pensando di abbandonare. L’allevamento all’aperto è troppo rischioso, mentre tenere gli animali in stalla comporta più costi, meno margini e minor benessere animale".
Nel 2024, San Severino Marche è stato il comune più colpito della provincia di Macerata con 60 attacchi (il 30% regionale). Negli ultimi sette anni sono stati denunciati oltre 200 attacchi di lupi o cani selvatici, anche in zone collinari come Recanati, Montelupone e Potenza Picena. Coldiretti afferma che "la vera specie a rischio di estinzione sono gli allevatori con i loro capi e il presidio del territorio che ne consegue".
In questo contesto, Coldiretti sottolinea l’importanza della proposta della Commissione europea dello scorso 7 marzo di modificare la direttiva Habitat per declassare lo status di protezione del lupo da "strettamente protetta" a "protetta", come previsto dalla Convenzione di Berna. "Serve l’ok di Parlamento e Consiglio Ue per il via libera definitivo – precisa Coldiretti – che farebbe comunque rimanere il lupo una specie protetta, ma darebbe la possibilità agli Stati membri di mantenere un livello più basso di protezione se ritenuto necessario dalla legislazione nazionale".
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