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COMUNANZA - "Oggi festeggio vent’anni di lavoro in questa azienda e volevo ringraziarla per ciò che il Governo ha fatto per noi". Con queste parole, un dipendente della Beko si è rivolto al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la sua visita odierna allo stabilimento di Comunanza. La visita giunge a un mese dall’accordo siglato a Roma, presso il Mimit, che ha scongiurato la chiusura della fabbrica picena e salvaguardato numerosi posti di lavoro, nonostante gli oltre 300 esuberi complessivi nei siti marchigiani, considerando anche gli stabilimenti di Fabriano.

L’incontro ha offerto al ministro l’opportunità di ripercorrere gli sviluppi da novembre scorso, quando la multinazionale aveva annunciato l’intenzione di chiudere il sito di Comunanza e rivedere i piani a Fabriano. I successivi tavoli di confronto con sindacati e azienda hanno portato all’accordo finale per la continuità produttiva nelle Marche. Urso ha visitato lo stabilimento, salutando i lavoratori e dialogando con i rappresentanti sindacali.

"Quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto tutti insieme – ha spiegato il ministro -. I lavoratori non hanno mai mollato e ci hanno trasmesso tutta la loro determinazione in questo percorso che abbiamo compiuto da novembre a oggi. Noi puntiamo sempre a chiudere con degli accordi e così è stato anche per la vertenza Beko, per la quale è previsto pure un piano di rilancio. Nessuno ha mai mollato nemmeno un millimetro ed è stato raggiunto un risultato straordinario. Non ci saranno licenziamenti – ha concluso Urso – e per quanto riguarda gli esuberi si tratterà solo ed esclusivamente di fuoriuscite volontarie che prevedono anche importanti incentivi. Siamo riusciti a mantenere tutti gli stabilimenti in Italia: sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta".

Erano presenti
anche la sottosegretaria Fausta Bergamotto, il governatore Francesco Acquaroli, il commissario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli, gli assessori regionali Andrea Maria Antonini e Stefano Aguzzi, il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, il sottosegretario Lucia Albano e i vertici della multinazionale turco-americana. Nello specifico per lo stabilimento di Comunanza, si è passati dalla prospettiva di chiusura a un taglio di 80 dipendenti su 330, con uscite volontarie e incentivate fino al 2027. Sono stati confermati investimenti per 15 milioni e la produzione di una nuova lavasciuga di alta gamma.

In mattinata, il ministro Urso aveva partecipato a Fabriano al convegno ‘Mole Urbana’, incentrato su un nuovo progetto industriale nella mobilità sostenibile, sottolineando la necessità di riforme immediate nella politica industriale europea.

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